Bilancio positivo per il primo semestre 2024 di Heva

Bilancio positivo per il primo semestre 2024 di Heva

Fiere, masterclass e uno study trip: il progetto europeo chiude sei mesi ricchi di attività promozionali in tutta Europa.

Giugno 2024 – Dalla Spagna, alla Germania, alla Svezia per poi tornare in Italia e Grecia. Numerosi gli eventi che hanno coinvolto Heva – Heroes of Europe Volcanic Agriculture, il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della misura 1144 che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare i prodotti che traggono la loro origine da suoli vulcanici.

La campagna vede il coinvolgimento di Italia e Grecia e, in particolare, dei consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, della cooperativa greca Union of Santorini Cooperatives – Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese.

Le attività di promozione di questi primi sei mesi dell’anno hanno visto Heva protagonista di masterclass in Spagna, Germania e Svezia, e non solo: il progetto ha partecipato ad alcune delle più importanti fiere enogastronomiche europee tra cui ProWein e la greca Oenorama nel mese di marzo, oltre a Cibus tenutasi lo scorso maggio a Parma, durante le quali si è registrata un’importante affluenza agli stand rappresentanti il progetto.

Molto positivi i riscontri ricevuti da partecipanti e conduttori delle masterclass che hanno evidenziato la forte attenzione nei confronti delle denominazioni di cui Heva si fa promotore.

«L’interesse nei confronti dei prodotti vulcanici è stato al di sopra di ogni aspettativa» afferma Pedro Ballesteros MW, che ha condotto il seminario organizzato a Valencia a febbraio.

«Abbiamo riscontrato molta curiosità e voglia di approfondire la conoscenza di questi prodotti di altissima qualità, eleganza e complessità, che si abbinano molto bene alla cucina svedese» conclude Asa Johansson, ambassador di Heva in Svezia, nonché relatrice alle masterclass tenutesi nel Paese.

Per fornire un’ulteriore e ancora più approfondita conoscenza dei territori e delle modalità di produzione di vini e formaggi che traggono la loro origine dai terreni vulcanici, si è svolto uno study trip che ha coinvolto sommelier, wine educator e giornalisti provenienti dai paesi target del progetto, Svezia, Olanda e Germania, e che sono stati accompagnati durante un’intera settimana alla scoperta dei territori protagonisti di Heva: dalla Grecia, all’Italia, dall’isola di Santorini, alle montagne della Lessinia e alle colline del Soave, l’unica zona viticola italiana ad aver ottenuto il riconoscimento Globally Important Agricultural Heritage Systems (GIAHS) da parte della FAO.

«Un’occasione unica per conoscere a fondo terroir diversi e distanti anche migliaia di chilometri che hanno sviluppato una medesima propensione alla qualità, basata su simili caratteristiche pedoclimatiche, storia geologica, esposizioni e altimetria» sottolinea il neoeletto presidente del Consorzio del Soave Cristian Ridolfi «Caratteristiche che si ritrovano nei prodotti e che, grazie alla particolarità del suolo e del lavoro delle persone, rappresentano alcune delle denominazioni di origine protetta più storiche e interessanti del panorama europeo».

 Germania e Olanda saranno le mete delle attività promozionali dei prossimi mesi che vedranno Heva protagonista di seminari e roundtable con anche la partecipazione a Espó Berlin, importante fiera volta a promuovere i prodotti enogastronomici italiani che si terrà nella capitale tedesca nel mese di novembre.

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